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Il razionamento alimentare, una scienza esatta

Pubblicato il 14 Giugno 2023

Alimentare il proprio animale è molto di più che dargli del cibo: è un gesto di amore e cura che però non può prescindere da un’attenta valutazione di tempi, modi e quantità. Una volta scelto l’alimento più adatto – sempre su consiglio del proprio medico veterinario – è necessario affidarsi nuovamente al suo parere per un corretto razionamento.

Il razionamento alimentare, una scienza esatta

Spesso l’alimento viene lasciato a disposizione del cane ma questa è un’abitudine errata per svariati motivi.

Mai cibo ad libitum per il cane

Se il cane si abita a d averlo a disposizione, o perderà rapidamente l’interesse o ne approfitterà, mangiandone oltre il soddisfacimento dei suoi fabbisogni. Il metodo migliore è quello di fornire la razione di alimento e lasciarla a disposizione del cane per un periodo di tempo (20-30 minuti), al termine del quale rimuovere la ciotola. Così facendo, l’animale inizia ad assumere il cibo nei tempi corretti ed avere l’approccio giusto con il pasto giornaliero.

Il razionamento secondo i parametri FEDIAF

Le tabelle per il dosaggio dell’alimento (feeding guides), indicate sulle confezioni, sono generalmente calcolate attraverso formule be precise. Nel caso degli alimenti Prolife queste sono calcolate in base ai dettami di FEDIAF, massimo organo europeo in materia di nutrizione del cane e del gatto. Questi parametri definiscono il fabbisogno nutrizionale del cane e del gatto in base a età, condizione e taglia. Ogni animale è però unico e per questo è necessario affidarsi al consiglio del proprio medico veterinario che saprà adattare la razione consigliata in base al suo stato di forma, la sua vitalità, il suo appetito, la comparsa di eventuali segni di anomalia (muco in eccesso nello scolo lacrimale, cerume in abbondanza nelle orecchie, bava densa, comparsa di brufoli, forfora, pelo eccessivamente lucido e grasso, alito cattivo, feci molli e maleodoranti, flatulenze, ecc.) e pesare il cane o il gatto con una certa frequenza, possibilmente una volta a settimana per i cuccioli e una volta al mese per gli adulti. In questo modo si potrà sempre correggere e riequilibrare la razione giornaliera, che dovrà essere divisa in due pasti (per i cani di taglia grande e gigante) o addirittura in tre pasti (per i cuccioli) e somministrata possibilmente a orari adeguatamente distanziati, dopo le uscite giornaliere.

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