E’ arrivato un gattino
Pubblicato il 18 Aprile 2023
Proprio durante il periodo primaverile avvengono le prime nidiate dell’anno solare. Bisogna prestare particolare attenzione all’età del micetto che si intende adottare, è consigliabile infatti non allontanare i piccoli dalla madre troppo presto, se possibile non prima dei 60 giorni di vita. Quando arriva in famiglia il gattino potrebbe sentirsi solo e spaesato; per facilitare il suo adattamento è essenziale predisporre il suo nuovo habitat rispettando una serie di accorgimenti.
Outdoor
Per motivi di sicurezza, all’inizio è preferibile limitare l’accesso alle zone come balconi o giardini e prestare attenzione quando si lasciano le finestre aperte. Il tutto inizialmente potrà avvenire sotto la nostra supervisione; occorre fare attenzione alle piante, alcune sono velenose e tossiche, oppure, data la loro propensione a masticare fili ed erba e proprio perché molto piccoli, possono soffocare o manifestare fenomeni di vomito.
Indooor
Come dicevamo prima, lui o lei, vorrà girare, chiederà o troverà da solo la strada per avere libero accesso a tutte le stanze; verifichiamo e accertiamoci che in giro non ci siano filamenti in plastica, piccoli oggetti, farmaci e sostanze pericolose che possono ingerire, vista la facilità di raggiungere anche le zone più alte della casa. Insomma non si è mai certi e sicuri con un gatto in casa! Attenzione! Prima di avviare lavatrici e lavastoviglie, amano rifugiarsi in zone anguste dove nessuno andrebbe mai a cercarli.
Cosa fare durante i suoi primi passi
Seguirlo passo dopo passo proprio come si fa con un neonato che muove i primi passi. Quando un gattino arriva in casa è importante fare di tutto per aiutarlo a abituarsi al nuovo ambiente. Nei primi giorni e durante i primi passi, potrebbe miagolare anche insistentemente, di giorno piuttosto che di notte. Ricordiamoci che ha lasciato da poco la mamma e fratellini quindi è normale che all’inizio sia un po’ spaventato. Di solito, rispetto ai cani, i gatti sono dotati di una grande elasticità, quindi non spaventiamoci se sin da subito, sono capaci di compiere balzi, nascondersi e improvvisamente adagiarsi al suolo e addormentarsi, proprio come fanno i bambini.
Preparare la casa per accoglierlo
La CIOTOLA
Procurati almeno due ciotole, una per l’acqua e una per il cibo. L’ideale è sceglierne una non ribaltabile, quelle in acciaio inossidabile sono più igieniche e durevoli. Le ciotole devono essere abbastanza distanti da far sì che il cibo non finisca nell’acqua ma facilmente raggiungibili dal gattino.
La CUCCIA
Inizialmente è importante predisporre ampi spazi dove naturalmente il micetto compirà i primi passi, ispezionerà gradatamente tutti gli ambienti e poi farà delle scelte riconoscendo in primis quali sono i luoghi più sicuri, poi quelli in cui potrà giocare, tenendoli ben separati dalle aree di ristoro e quelle igieniche. Il gattino, nei primi periodi, dorme molte ore al giorno. Cuscini, coperte e morbide cucce in tessuto imbottito possono essere disposte in vari luoghi della casa o degli spazi dove si trova il gattino durante il giorno e la notte.
La LETTIERA
Procurati una cassettina porta lettiera facilmente accessibile e adeguata al gattino, può essere aperta o chiusa, per trattenere gli odori e assicurare al micio maggior privacy. In questo secondo caso si dovrà aiutare il gattino a imparare a entrarvi all’interno. I gatti sono animali molto puliti e preferiscono che la lettiera sia distante dalle ciotole del cibo e dell’acqua, posizionate in un luogo appartato della casa. Man mano che crescerà passerà tanto tempo a leccarsi e tenere sempre pulito il suo mantello.
I GIOCHI
Il gioco costituisce per il gattino una forma di apprendimento, pertanto può essere utile mettergli a disposizione dei giochi che incoraggino tale attività. Meglio scegliere dei giochi appositamente studiati per loro, per evitare che possano ferire il micetto. Il gioco rappresenta anche un modo che il gattino ha di sfogarsi, per questo può essere utile un tiragraffi.
Le cure veterinarie
La prima volta che il vostro medico veterinario vedrà il vostro micino, si assicurerà innanzitutto del suo stato di salute generale. Per farlo eseguirà un esame obiettivo generale, ossia una visita a tutti i sistemi ed apparati del gattino per valutarne lo stato di salute generale. Questa visita prevede l’osservazione del pelo, la ricerca di parassiti esterni o delle loro tracce ed il controllo di apparato respiratorio, cardio-circolatorio, uro-genitale e digerente. Concluso l’esame obiettivo generale, il veterinario prosegue con le prime cure del gattino valutandone lo stato nutrizionale. Questo esame è fondamentale per capire se il gattino si sta alimentando a sufficienza e se sta crescendo nella maniera adeguata. Nel caso ci fossero delle situazioni anomale potrà prontamente individuarne la causa e porvi rimedio.
Ricerca degli ectoparassiti
Di grande importanza è la ricerca di parassiti esterni, quali pulci e zecche, che potrebbe facilmente infastidire il nostro cucciolo. Una infestazione massiccia di pulci può portare, nei gattini più piccoli, a fenomeni anemici anche molto pericolosi.
Controllo del peso
Il controllo del peso e dello sviluppo scheletrico, poi, sono fondamentali per stabilire se il gattino cresce correttamente, per determinare l’esigenza di eventuali integratori alimentari e avere un primo dato da confrontare in occasione delle visite successive. Monitorare la crescita è infatti uno dei principali sistemi per tenere d’occhio lo stato di salute dei gattini.
Consigli
Al termine della prima visita il veterinario, sulla base di quanto rilevato, darà i primi consigli su come gestire il gattino. I consigli saranno volti soprattutto alla sua alimentazione e a informarci sulle prassi igieniche da tenere. Sicuramente il veterinario informerà anche sui primi trattamenti clinici che occorre prestare a tutti i gattini per eliminare l’insorgere dei più comuni problemi.
I fabbisogni nutrizionali per il corretto sviluppo del gattino
Attenzione! Uno degli errori più banali è sostituire il latte materno con quello ad uso umano; questo provoca forti compromissioni digestive che si manifestano con grandi complicazioni. I pasti devono essere frequenti e di piccole frazioni; anche 5 volte al giorno, è bene che pian piano, si aggiunga del cibo umido che vada ad equilibrare l’apporto di acqua, in sostituzione dell’alimentazione materna. Raggiunti i 6-8 mesi i gattini potranno essere nutriti per 3 volte al giorno, aggiungendo alla razione iniziale circa 10 g in più. Nella dieta del gatto non possono mancare ingredienti di origine animale che coprono l’elevata richiesta proteica in aminoacidi (taurina, arginina), di acidi grassi, e vitamine.
La dieta deve necessariamente soddisfare i seguenti aspetti:
• Apportare nutrienti altamente energetici e proteine di qualità per aiutare la crescita;
• Rafforzare le difese naturali immature;
• Essere altamente digeribile;
• Avere un’adeguata dimensione della crocchetta per facilitare la prensione;
• Favorire lo sviluppo cognitivo, l’accrescimento scheletrico e la crescita cellulare.
Per la delicata fase di crescita del gattino Prolife ha formulato due soluzioni nutrizionali, ricche in carne fresca disossata e pesce fresco diliscato:
L’inclusione di carne fresca garantisce un’elevatissima digeribilità degli alimenti Prolife per:
1. Minore ingombro gastrico.
2. Regolarità intestinale.
3. Minore esigenza di ricercare erba.
Gli alimenti Prolife sono formulati senza l’aggiunta di sostanze attrattive, l’appetibilità è assicurata da:
1. Inclusione di carne fresca, molto gradita dal gatto.
2. Elevata percentuale di proteine animali.
3. Grasso di pollo; è una ricca fonte calorica per il gatto. Gli acidi grassi essenziali sono inoltre importanti per il benessere della pelle. È l’elemento che il gatto ricerca per soddisfare il suo palato.
APPETIBILITÀ, prima voce di cartellino!
DIGERIBILITÀ, essenziale per il micio
Tutti gli alimenti Prolife sono privi di coloranti, conservanti e appetizzanti per rispettarne
la natura NATURALITA’, secondo le loro esigenze
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