L’adozione consapevole, una scelta di vita
Pubblicato il 14 Giugno 2023
Occhi grandi e tondi, faccia paffuta, forme arrotondate, carattere giocoso: tutte caratteristiche in grado di sviluppare in noi tenerezza ed empatia e spingerci a prenderci cura dei cuccioli di animale. Si tratta di meccanismo del tutto naturale, una strategia dettata dalla natura, una questione atavica.
Per tutti questi motivi è difficile resistere a un cucciolo o a un gattino, la decisione sembrerebbe subito essere quella di adottarlo. Dietro le sembianze aggraziate e tenere di questi piccolini si nascondono grandi esigenze, pertanto la scelta di adottare non può prescindere da una valutazione attenta della situazione, del nostro tempo, della disponibilità di tempo, risorse e attenzioni. In breve dobbiamo adottare, ma in maniera consapevole. Devono essere soprattutto razionalità e consapevolezza a guidarci nella decisione di adottare.
Quando si sceglie un animale da adottare, sia esso cucciolo o adulto, bisogna abbandonare l’ottica da “shopping”, non si può scegliere come si farebbe da un catalogo di scarpe o abbigliamento. Ogni animale ha sue specifiche necessità ed è fondamentale poter instaurare con lui – o lei – un rapporto profondo di comprensione, affetto e dedizione reciproca. In mancanza di ciò si rischia di rendere spiacevole la convivenza e portarla a un punto di rottura.
Il tempo
Come abbiamo anticipato uno dei fattori principali da considerare prima di un’adozione è il tempo. Inteso non come numero di ore da passare con un cane ma focalizzando l’attenzione su quanto valore ha lo stare insieme: semplicemente la differenza che passa tra “quantità” e “qualità”. Significa impegnarsi per costruire una relazione, per coinvolgerlo in attività da svolgere insieme per rafforzare il rapporto, per permettergli di esplorare il mondo e anche per lasciarlo libero di avere i suoi spazi e il suo diritto alla tranquillità. Occorre considerare che un cane adulto riposa in media 16 ore al giorno, pertanto occorre rispettare i suoi tempi. Se si ha uno stile di vita frenetico o in cui si passa fuori casa la maggior parte della giornata meglio non affrontare la scelta di un’adozione.
Lo spazio
Avete comprato una villetta con giardino e finalmente potrete prendere un cane che vivrà fuori? Pessima idea!
A differenza di quanto si pensi, infatti, non c’è bisogno di avere una casa grande o un ampio giardino per ospitare un cane. Il cane, in quanto specie sociale, è interessato infatti principalmente a partecipare alla nostra vita come parte della famiglia e sentirsi un componente del gruppo. Noi, inoltre, dobbiamo essere disposti a imparare nuove forme di comunicazione che non si basino esclusivamente sulla capacità verbale. Significa essere predisposti all’osservazione del suo relazionarsi, comprendere le sue posture, il suono dell’abbaio, distinguere di volta in volta cosa ci sta comunicando. Una relazione sana tra uomo e cane si può creare soltanto se consideriamo l’animale in quanto tale e non come un nostro surrogato, accettando e rispettando la sua diversità. In questo modo daremo davvero la possibilità al nostro compagno di farci entrare nel suo mondo.
LE SOLUZIONI NUTRIZIONALI PROLIFE
