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Sovrappeso e obesità: un rischio per il loro benessere

Pubblicato il 15 Novembre 2023

IL LEGAME UOMO-ANIMALE

L’80% dei proprietari considera il proprio cane o gatto un membro della propria famiglia o un amico stretto.

Sovrappeso e obesità: un rischio per il loro benessere

Quando un essere umano si occupa del proprio animale, produce una maggior quantità di ossitocina, che è l’ormone che riduce l’aggressività’ e lo stress. In questo modo si consolida sempre più il reciproco rapporto e con un processo di antropomorfizzazione il cane o gatto viene percepito dal proprietario come un essere umano. Il proprietario è portato a pensare che se non concede sfizi alimentari (biscotti, cibo dalla tavola…) il proprio animale si senta triste oppure che se il gatto miagola è perché ha bisogno di mangiare, come fa un neonato che piange per essere allattato. Queste emozioni umane possono potare a comportamenti alimentari scorretti e di conseguenza all’aumento esagerato del peso dell’animale da compagnia, fino all’obesità.

L’obesità è causata da un eccessivo e prolungato apporto energetico, rispetto all’effettivo fabbisogno.

Ciò comporta un progressivo accumulo di tessuto adiposo. Si definisce sovrappeso, l’eccedenza del 10-20% rispetto al peso forma, mentre l’animale viene definito obeso se il peso corporeo supera il peso ideale almeno del 20%.

L’obesità è un problema in continua crescita sia tra gli uomini che nei nostri pet. Il 95% dei gatti domestici ed il 63% dei cani sono in sovrappeso. Lo rivela uno studio condotto nel mercato Italiano, su un campione di 1.300 animali che vivono nelle nostre case. La differenza fondamentale tra l’obesità degli esseri umani e quella degli animali è che quest’ultima può essere evitata, nel momento in cui il padrone è capace di controllare le calorie e gli alimenti che gli animali ingeriscono. L’istinto naturale dei cani e dei gatti è mangiare quando e dove possono. Questo può portarli a cercare di persuadere i loro padroni ad alimentarli anche quando hanno già mangiato a sufficienza.

RICONOSCERE IL PROBLEMA

È fondamentale che il proprietario prenda atto del problema, ovvero:

1. riconosca il problema del sovrappeso
2. conosca le patologie legate all’obesità
3. si senta pronto e in grado di interrompere le vecchie abitudini in favore di un comportamento alimentare virtuoso.

Fondamentale è raggiungere il giusto grado di consapevolezza del problema: “Il mio cane è grasso, si tratta di una cosa seria: devo far perdere peso al mio animale, cosa posso fare?”

Il secondo passo è l’azione: rivolgersi a un medico veterinario sensibile al problema, preparato e competente per gestire e risolvere tale problematica.

“Mi dia consigli per aiutare il mio cane/gatto a dimagrire” si potrebbe tradurre in: “faccia la magia!”, in verità questo riguarda anche gli esseri umani.

La terza fase è il mantenimento: riuscire a tenersi lontani dalle vecchie abitudini, cioè dai comportamenti alimentari scorretti che favoriscono l’obesità del cane/gatto.

Fondamentale è introdurre un sistema di vita virtuoso, per il binomio uomo pet; sostituire qualche snack con attività fisica e giochi.

NON ESISTONO DUE ANIMALI IDENTICI E DUE PROPRIETARI IDENTICI

1. Vivere in campagna o in città
2.La possibilità di portare fuori l’animale per fare esercizio
3. Vivere solo o con altri familiari

Queste variabili influiscono enormemente sul livello dell’attività fisica ma anche sul comportamento alimentare che può essere diverso per ogni componente della famiglia.

RICONOSCERE L’OBESITA’ DEL PROPRIO CANE / GATTO

La bilancia non è l’unico strumento che indica il peso corporeo, soprattutto quando abbiamo a che fare con cani o gatti di taglie diverse. La più importante indicazione dello stato del peso di un soggetto è la distribuzione della massa grassa e di quella muscolare. Possiamo utilizzare delle semplici tabelle di indice di massa corporea (BFI) che ci aiutano a controllare il peso dell’animale anche senza bilancia.

Alcuni proprietari pensano che un po’ di grasso in più sul proprio amico a quatto zampe lo renda più carino: pensate che se un gatto pesa 1 Kg in più del suo peso forma, è come se una donna di circa 63 kg viva costantemente con uno zaino di 15 Kg!

CONSEGUENZE DELL’OBESITÀ

Con l’aumento della massa grassa del cane o gatto aumenta il rischio di:

• riduzione dell’aspettativa di vita
• diabete
• mobilità ridotta
• osteoartrite
• patologie respiratorie e cardiache
• patologie renali
• cancro
• calcoli alla vescica
• lipidosi epatica (gatto)

BENEFICI DELLA PERDITA DI PESO

Riportare un animale da compagnia al suo peso forma migliorerà notevolmente la qualità di vita.

nel cane…

• riduzione dell’impatto sulle articolazioni
• riduzione dello sforzo respiratorio e circolatorio
• miglioramento del controllo della glicemia
• prolungamento dell’aspettativa di vita. (I cani possono vivere 2 anni in più se alimentati in modo da mantenere il peso forma.)

…e nel gatto

• miglioramento della salute della vescica (minor rischio di calcoli urinari – struvite)
•miglioramento del controllo della glicemia
•miglioramento della funzionalità’ del fegato (minor predisposizione alla lipidosi epatica)
•riduzione dell’impatto sulle articolazioni
•miglior aspetto estetico del pelo (aumenta la mobilità e la pulizia del pelo è più’ approfondita.

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