Quale razza per il canicross? E perché
Pubblicato il 17 Ottobre 2025
Il canicross è una disciplina affascinante: uomo e cane corrono insieme, collegati da una linea con ammortizzazione, in un percorso campestre o trail.

Ma non tutti i cani sono ugualmente predisposti: per correre bene insieme serve una combinazione di caratteristiche fisiche, morali e comportamentali.
| Qualità | Perché è utile |
| Struttura atletica, muscolatura ben definita | Servono forza e resistenza per trainare e correre su terreni variabili. |
| Peso medio / leggero‑medio | Troppo pesanti rischiano affaticamenti; troppo piccoli potrebbero non avere la massa necessaria per “tirare”. Alcune fonti indicano che un cane per poter partecipare a sport da trazione debba pesare almeno 12 kg. |
| Conformazione “sportiva” (ossatura non troppo massiccia, articolazioni sane) | Per evitare problemi articolari e ridurre il rischio di lesioni. |
| Temperamento motivato, amante del lavoro, buona capacità di apprendimento | Serve che il cane accetti volentieri l’attività di trazione, risponda ai comandi, rimanga concentrato. |
| Buona resistenza aerobica, polmoni efficienti | Il canicross è uno sforzo continuativo, non uno scatto breve. |
| Adattabilità ai terreni e padronanza motoria | I percorsi spesso sono sterrati, con pendenze, radici, terreno variabile. |
Razze “preferite” e tipici modelli
Non esiste “la” razza perfetta in senso assoluto, ma alcune si distinguono per attitudine genetica e selezione:
I cani da slitta o nordici / spitz, come Husky, Malamute e incroci da sleedog, sono stati “costruiti” per la trazione.
I Greyster, incroci selezionati per gare di sprint con trazione, sono molto usati nel canicross e in sport di trazione leggera.
Gli Eurohound / European Sleddog / Scandinavian Hound, razze miste con sangue nordico e cani da agilità/velocità, sono scelte frequenti.
Detto ciò, anche cani di razza “non convenzionale”, purché abbiano le caratteristiche sopra elencate (temperamento, struttura, salute), possono praticare e performare bene nel canicross.
Ad esempio, immagina un incrocio ben selezionato dal collie (per intelligenza e motricità) con un cane nordico leggero: potresti ottenere un binomio che “tiene il passo” con buona motivazione.
Infine, è fondamentale che il cane sia in ottime condizioni di salute, con controlli ortopedici, animali giovani (non cuccioli né cani in vecchiaia avanzata) e un corretto percorso di allenamento graduale.
Cuori in corsa: il canicross protagonista a Masera
Sabato 12 ottobre si è svolta al Parco di Masera la seconda tappa del circuito canicross promosso da Prolife in collaborazione con CSEN, e l’evento ha confermato la sua bellezza ed energia.
Il percorso, disegnato tra sentieri nel verde e campi leggermente ondulati, ha messo alla prova coppie uomo‑cane su tratti misti: parti pianeggianti, qualche saliscendi, curve strette tra alberi. Ottima scelta per testare agilità, resistenza e sintonia tra binomio.
Hanno partecipato numerosi binomi, con cani delle razze nordiche, cross e meticci ben allenati. L’atmosfera è stata amichevole, ricca di entusiasmo e supporto reciproco. Molti partecipanti, prima “novizi”, hanno apprezzato l’assistenza tecnica e i momenti di confronto con esperti.
Le prove agonistiche, strutturate su categorie in base al livello, hanno visto gare combattute fino all’ultimo metro. Alcuni giovani binomi “esordienti” hanno impressionato con tempi promettenti, guadagnandosi applausi e incoraggiamenti.
Non sono mancati momenti emozionanti: passaggi critici, recuperi da parte di cani più resistenti, sorpassi finali.
Questa tappa ha consolidato il legame tra Prolife e il mondo del canicross, offrendo uno spazio non solo competitivo ma anche formativo: tecnici e partecipanti hanno potuto confrontarsi, condividere strategie, imparare sull’allenamento, equipaggiamento e gestione del binomio.
In particolare, la presenza del team Prolife ha dimostrato l’impegno del brand nel supportare lo sport cinofilo, correndo “al fianco” dei pet owner con consigli, visibilità tecnica e patrocinio (Prolife e CSEN “insieme per i cani cross”).







